Come organizzare lo stipendio al meglio

Lo stipendio non mi basta! Quante volte hai sentito dire o hai detto questa frase?  

Purtroppo la vita prosegue inesorabile mentre lo stipendio resta sempre lo stesso, tranne che per i pochi fortunati che lavorano in un settore redditizio e di tendenza. Ecco così che ti ritrovi a fine mese a fare calcoli il più delle volte stressanti per far quadrare i conti.  

Ho deciso di darti alcuni semplici consigli per aiutarti a organizzare lo stipendio e riuscire ad arrivare a fine mese con una spensieratezza di cui forse non sapevi ancora di aver avuto sempre bisogno!

Dividi il tuo stipendio

Ok no, non sto per consigliarti di provare a fare miracoli per moltiplicare i pani e i pesci. Ci ho provato anche io ma non funziona! 😀

Ho però un’idea più semplice per te.

Prendi un foglio bianco e una penna e comincia a segnare tutte le tue spese fisse, parlo di quelle a cui non puoi proprio rinunciare.

Adesso metti da parte il foglio, ti servirà fra poco.

Ora ti racconto quella che è stata la mia esperienza…

Devi sapere che quando ho cominciato a percepire il mio primo stipendio, la prima cosa che ho fatto è stata quella di cercare online alcuni consigli per gestirlo al meglio. Non ho trovato granché forse anche perché sono una persona molto analitica e perfezionista, e mi fisso su determinate cose riflettendoci su per parecchio tempo, prima di fare una scelta.

Così mi son messo a letto e ho cominciato a pensare per giorni interi finché ho trovato la mia suddivisione perfetta dello stipendio, la stessa che poi mi ha accompagnato per diversi anni con discreto successo e oggi la voglio condividere con te:

  • SPESE ESSENZIALI
  • SPESE NON ESSENZIALI

Questo è ciò che mi è venuto in mente dopo tante riflessioni e ricerche sull’argomento.

Li ho scritti in maiuscolo affinché ti possano entrare bene in testa, in quanto io non sono riuscito a trovare altre opzioni e modelli migliori.

Se ci pensi infatti viviamo di cose essenziali e di altre non proprio essenziali, di cui appunto possiamo fare anche a meno.

Spese essenziali e non essenziali

Ebbene, adesso ti chiedo di prendere il foglio dove hai scritto le tue spese fisse. Non l’hai ancora compilato? Non perdere altro tempo, fallo subito!

Se invece hai già scritto tutto, comincia a fare questo esercizio, ovverosia scrivi accanto a ciascuna spesa in elenco se questa secondo te è realmente essenziale, ossia per vivere in serenità e salute, e quale di queste invece non è essenziale, cioè di cui puoi fare a meno.

Sì Giulio, però ho dei prestiti in corso che adesso sono praticamente diventati essenziali da pagare!

Ci sono andato vicino, vero? Non ti preoccupare arriverò pure a quelli.

Per ora prova a suddividere le tue spese fisse in due macro categorie:

  • spese essenziali;
  • spese non essenziali.

Se hai difficoltà a etichettare le tue spese non ti preoccupare, fra poco alcuni spunti per farlo al meglio e senza troppa fatica.

Ecco la mia idea di spese essenziali e non essenziali. 😉

Spese essenziali

Per intenderci le spese essenziali sono tutte quelle spese a cui non puoi rinunciare per vivere in salute, in realtà a dirla tutta sarebbero spese necessarie per sopravvivere, ma non mi piace esagerare perciò va bene vivere in salute e aggiungo serenità. Vedrai comunque a breve che in effetti alcune spese non proprio essenziali,  sono diventate altresì diventate in un certo senso essenziali.

Ma vediamo insieme quali in genere sono le spese essenziali.

Per esempio il cibo è essenziale, ma c’è una grande differenza tra quello che compri al supermercato per nutrirti quotidianamente e quello che invece compri quando sei fuori con gli amici presso pub, ristoranti e simili.

Eppure alcune persone potrebbero dire che l’uscita con gli amici è un fatto essenziale per condurre una vita serena e piena di gioia, e io sono d’accordo e credo lo sia anche tu. Però potresti uscire con gli amici anche senza dover per forza cenare fuori casa.

Ecco perché da subito ho etichettato tutte le spese per ristoranti, pranzi o cene fuori casa come spese non essenziali, perché di fatto non lo sono. Puoi vivere comunque anche se i pasti non li consumi al ristorante. 😀

Perciò anche il calice di vino con l’amico, l’aperitivo con l’amica, i dolcini che porti a casa degli amici o dei parenti, ecc. Sono tutte spese non essenziali, questo non vuol dire che tu non debba farle, anzi che ben venga!

Procedi però per gradi, se vuoi comprendere a pieno il mio segreto riguardo la gestione dello stipendio.

Il cibo che acquisti al mercato o al supermercato che ti serve per sopravvivere nel tuo quotidiano è di sicuro una spese essenziale, senza infatti non potresti vivere.

Devi però cominciare a percepire la misura di ciò che puoi effettivamente fare con il tuo stipendio e ciò a cui invece dovrai rinunciare. A meno che tu non decida di cambiare lavoro, diventare milionario e non rinunciare più a nulla ahah

Ma ti assicuro che anche in questo caso rinuncerai pursempre a qualcosa, è proprio nell’esatto momento in cui fai una scelta che stai rinunciando a qualcosa, è un trade-off a cui non puoi sottrarri ma voglio annoiarti con le teorie economiche ahahah piuttosto continuo a narrarti riguardo le spese essenziali.

Ecco, ci siamo. Adesso ti parlo delle famose bollette che arrivano ogni mese a casa, e sono purtroppo delle spese essenziali. Ti immagini a vivere con le candele in casa, senza la luce artificiale alla sera, no? A fare il bagnetto con l’acqua gelida? A dormire fissando le stalattiti sul tetto nei periodi invernali, che nel frattempo si sono venute a creare per l’assenza dei riscaldamenti? Be’ provaci… Dopo qualche giorno secondo me se non sei Bear Grills o Mowgli tornerai sui tuoi passi. Te l’assicuro!! 😀

Poi un’altra spesa essenziale è quella per trasporti perché per quanto tu possa andare a piedi a lavoro, a fare la spesa o da altra parte, comunque non vale il tempo che puoi risparmiare prendendo un autobus o andando in giro con la tua bici, con il monopattino oppure con la tua auto, sempreché tu non viva in una città dove vige il caos per le strade. 😀

Per cui di conseguenza sono essenziali anche le spese per assicurare il tuo veicolo, l’eventuale affitto o il mutuo per la tua casa.

Per non parlare poi delle spese mediche che sono essenziali tanto quanto il cibo.

Infine eventuali altre spese per assicurazioni sono pure essenziali, soprattutto se decidi di fare un’assicurazione sulla vita, perché non si sa mai tu dovessi scomodare Taffo. 🙂

Ti ho fatto solo alcuni esempi e probabilmente adesso ti è venuto pure il mal di testa, ma non ti preoccupare perché fra poco condivido con te uno specchietto esplicativo così che tu capisca a fondo come suddividere le tue spese al meglio.

Ecco una lista esplicativa di tutte le spese essenziali:

  • bollette (acqua, luce, gas, internet);
  • casa (mutuo o affitto, prestito ristrutturazione o mobili, assicurazione, condominio, tasse, manutenzione)
  • veicolo (prestito, assicurazione, carburante, manutenzione, tasse)
  • prima necessità (alimentari e non alimentari)
  • formazione (corsi, libri, tasse)
  • imprevisti

Spese non essenziali

Vestiti? Scarpe? Svago? Palestra? Sì a tutto, ma nessuna di queste cose è del tutto essenziale. Adesso ti condivido la mia visione delle spese non essenziali.

Se hai una vita molto attiva adesso mi stai dicendo “che la palestra è necessaria per il corpo, mentre lo svago è necessario per la mente“, e infatti io annuisco. Ma potresti fare queste cose anche gratuitamente o a costi molto bassi. Lo sapevi? Ah no? Sciocchin*! 😛

Per esempio potresti allenarti a casa o in un parco vicino casa tua, oppure svagare coltivando una tua passione che può anche essere a costo zero, come il canto per esempio, ma di sicuro queste sono tutte attività che aggiungono valore alla nostra vita.

Ecco perché in un certo senso io le definisco non del tutto essenziali ma che comunque sono necessarie per condurre una vita piena e di gioia. Non devi mai rinunciare infatti a dedicare una parte del tuo stipendio e del tuo tempo ad attività che ti procurano benessere.

Piuttosto spendi meno per vizi e cose inutili, mangia meglio spendendo meno e comincia sin da subito a organizzare il tuo stipendio.

Lista esplicativa di tutte le spese non essenziali:

  • abbigliamento;
  • cinema;
  • abbonamenti vari (netflix, spotify, ecc.);
  • uscite con amici o gite fuori porta;
  • viaggi;
  • regali a partner, amici e parenti;
  • donazioni libere;
  • debiti residui, per esempio vecchi prestiti, ecc.
  • imprevisti

Le spese fisse con un esercizio

Adesso puoi riprende il foglietto che avevi conservato, mettilo vicino e te e preparati per fare un altro piccolo esercizio.

Prendi un foglio bianco (possibilmente A4) e piegalo in due.

Sul lato sinistro elenca tutte le spese essenziali che si ripetono ogni mese, mentre sul lato destro del foglio segna tutte quelle non essenziali ma che fai di frequente.

Somma gli importi delle spese fisse del riquadro sinistro, ossia delle spese essenziali, e scrivilo dove hai spazio nello stesso riquadro del foglio.

Adesso fai la stessa cosa per le spese non essenziali.

Se il risultato che è venuto fuori dalla somma delle tue spese fisse o abituali supera il tuo stipendio, allora ti consiglio vivamente di cambiare lavoro e di farlo al più presto oppure impegnati per ottenere un aumento! 😉

Se vuoi cambiare lavoro, ti do subito un consiglio da pazzi che funzionerà di sicuro, qualunque sia la tua età o status sociale, se hai un’entrata fissa prova a chiedere subito un prestito, abbandona il tuo attuale lavoro e immergiti nello studio per riprendere a lavorare fra uno o due anni come un professionista qualificato per guadagnare di più e vivere al meglio.

Ecco una lista delle professioni più in voga e pagate del momento.

Se invece la somma delle tue spese frequenti non supera il tuo stipendio, allora hai ancora un buon margine per continuare a fare di questa guida il tuo segreto per gestire al meglio il tuo stipendio e le tue finanze personali.

Esempio di gestione efficiente dello stipendio

In genere se hai uno stipendio medio, che in Italia attualmente è di circa 1500€ al mese (Fonte truenumbers.it), e non vivi in una città dove una casa costa un’occhio della testa, allora puoi continuare tranquillamente a leggermi e a seguire i miei consigli e le percentuali di suddivisione che ti consiglio. Altrimenti seguili lo stesso, perché comunque ti daranno un ottimo spunto di partenza per definire poi delle percentuali di suddivisione ad hoc per il tuo caso.

L’esempio che sto per fornirti è basato su uno stipendio di circa 1500€ al mese percepito da una persona che vive per conto proprio in un normale appartamento.

Ecco un esempio di costi fissi per le spese essenziali:

  • 400€ casa
  • 50€ utenze
  • 200€ trasporti
  • 300€ prima necessità

Se non hai sforato il budget con circa 1000€ al mese dovresti riuscire a vivere per conto tuo con una casa, un veicolo e dei pasti caldi ogni giorno. Ciò significa che il 70% del tuo stipendio lo destinerai a tutte le spese essenziali.

Il 30% dello stipendio residuo invece puoi usarlo per le spese non essenziali, perciò con i restanti 500€ di certo non puoi vestire Prada a ogni stagione e cenare ogni sera da Carlo Cracco, ma se riesci a fare le scelte giuste di sicuro potrai permetterti qualche lusso in più.

Un ultimo consiglio utile che mi sento di darti, se puoi e vuoi provarlo, è quello di investire almeno il 20% della parte dello stipendio destinata alle spese non essenziali per costruire a poco a poco un piccolo gruzzoletto per accrescere anche il tuo patrimonio mobiliare.

Nell’esempio che ti ho appena fatto il 20% dei 500€ residui dello stipendio, ammontano a 100€ al mese, che puoi provare a investire oppure spendere come meglio credi.

Vuoi sapere come investire 100€ al mese? Be’, hai l’imbarazzo della scelta!

Se continui a leggere i nostri consigli, potrai scoprire mille modi per far fruttare i tuoi soldi in poche mosse!

Per adesso ti dico solo come trasformare tutta questa teoria in pratica. 🙂

Organizzare lo stipendio al meglio, creare più conti correnti

Fino a qualche anno fa una gestione così precisa era impensabile, ma grazie alla possibilità di aprire i conti correnti online, facili e a zero spese, ora tutto prende una piega diversa.

Ecco cosa dovrai fare:

  1. Innanzitutto se non l’hai ancora fatto, scopri perché dovresti cambiare conto corrente
  2. Aprire uno o due nuovi conti correnti online, ecco quali sono i migliori conti correnti online a zero spese
  3. Pianificare un bonifico ricorrente di un importo di circa il 70% del tuo stipendio verso il conto che userai per le spese essenziali
  4. Pianificare un bonifico ricorrente di un importo di circa il 30% del tuo stipendio verso il conto che userai per le spese non essenziali

Sul primo conto corrente che userai come hub devi assicurarti di non pagare commissioni per i bonifici ricorrenti o permanenti, cerca questa voce di spesa nel documento di sintesi che ti invia periodicamente la banca oppure sul sito della banca leggi il foglio informativo prima di aprire il conto.

Scegli tu quale deve essere il tuo conto corrente hub da cui partiranno i due bonifici ricorrenti verso gli altri conti correnti che userai quotidianamente per le spese essenziali e non essenziali.

Io in genere faccio partire i bonifici il primo giorno di ogni mese verso i miei conti correnti da quello che ho scelto come hub. Così mi sento come un pensionato anche se non lo sono ancora ahah

Logicamente puoi scegliere tu il giorno che preferisci e che più ti aggrada, ovviamente devono esserci i soldi sul conto corrente hub per quel giorno altrimenti il bonifico ricorrente non partirà dal tuo conto corrente hub.

Conto corrente HUB e conti correnti di supporto

Adesso che hai aperto i conti correnti e scelto quale usare come hub, quale per le spese essenziali e quale per quelle non essenziali ti dico come fare.

Sul primo ti farai accreditare lo stipendio e lo userai come centro di smistamento del dinero. 😀

Sul secondo conto corrente, quello per le spese essenziali, potrai domiciliare la spesa fissa per l’affitto o la rata del mutuo e tutte le utenze.

Sul secondo conto corrente farai confluire invece la parte dello stipendio da destinare a tutte le tue spese non essenziali, e fossi in te attiverei pure l’addebito diretto della carta di credito, se ne hai una, che potrai anche usare all’estero per i viaggi.

Per esempio ti consiglio la carta di credito PayBack di American Express.

Questa gestione separata delle tue finanze personali ti aiuterà molto anche a comprendere quando e dove stai generando sprechi, dopo il primo mese di prova ti assicuro che riuscirai anche a tagliare le spese totalmente inutili. 

Conclusioni

Tenere un solo conto corrente diventa dispersivo per arrivare ad avere un quadro realistico di quello che è il movimento di denaro. Spesso inciampi in calcoli errati e il risultato è quello di non riuscire mai a creare un piccolo gruzzolo per le spese impreviste.  

A proposito di spese impreviste, nelle liste esplicative delle spese essenziali e non essenziali avrai sicuramente notato che ho aggiunto una voce “imprevisti” in corsivo proprio per la natura stessa dell’imprevisto.

Ti stai chiedendo come farai ad affrontare gli imprevisti, no? Ebbene non lascio mai nulla al caso.

Se hai letto fin qui è perché hai trovato finalmente anche tu un modo per avere il controllo sulle tue finanze personali.

Tenendo un conto corrente hub su cui accreditare lo stipendio, di sicuro accrediterai in questo conto corrente anche la tredicesima e la quattordicesima mensilità, che non andranno a confluire nei conti correnti che userai per le spese essenziali e non essenziali.

Ciò significa che quando arriverà qualche spesa imprevista di sicuro potrai attingere al tuo conto hub dove nel frattempo avrai accumulato un piccolo gruzzoletto grazie alle tredicesime, le quattordicesime, gli straordinari, le festività pagate, i premi di produzione e tutte quelle entrate extra sullo stipendio o derivante da regali, entrate secondarie e così via.

Altro piccolo consiglio che ti do è quello di tenere un salvadanaro, così quando ti avanza qualche moneta nel portafogli o ti avanza qualche banconota di piccolo taglio a fine mese, mettile pure dentro.

A fine anno, per esempio a Natale, lo aprirai per rimpinguare il conto corrente che preferisci tu, meglio quello per le spese non essenziali così puoi fare un viaggio in più che di sicuro male non fa. 😉

Ti stupirai di quanto è possibile guadagnare conservando i piccoli spicci nel salvadanaro.  

Con questo metodo infallibile potrai monitorare quali sono le attività o le voci di spesa dove spendi troppo.

Con il tempo sarai davvero in grado di gestire al meglio ogni singola spesa e grazie ai conti correnti online a tasso zero non dovrai più preoccuparti che questa gestione possa crearti dei costi accessori.  

Dopo pochi mesi ti stupirai di vedere come il tuo conto hub sia cresciuto e tu sia adesso capace di una gestione precisa e dettagliata di ogni centesimo delle tue finanze personali.

Sicuramente non sarai più tu a dire che lo stipendio non basta mai perché avrai imparato a farlo bastare, e addirittura anche a farlo avanzare per darti la possibilità di toglierti qualche sfizio in più.

Spero di esserti stato d’aiuto. 😉