Cosa sono i bitcoin

Tutti parlano di bitcoin, ma in quanti sanno davvero di cosa si tratta? Alcuni li considerano il nuovo oro digitale, mentre altri pensano che sia un trend temporaneo che sta creando solo illusioni negli investitori. Ma che cosa sono i bitcoin, perché stanno avendo questo successo e come funzionano esattamente? Oggi proverò a rispondere a queste domande e chiarire i numerosi dubbi.

Cosa sono i bitcoin?

La domanda che si pongono tutti è una sola: cosa sono i bitcoin? 

Si tratta di una moneta virtuale che è nata nel 2009 da un’intuizione di Satoshi Nakamoto, un personaggio misterioso di cui non si conosce la reale identità. Alcuni sostengono che dietro a questo pseudonimo giapponese si nasconda in realtà un team di programmatori visionari, ma probabilmente non lo scopriremo mai.

L’idea del bitcoin nasce in seguito alla grave crisi finanziaria che ha colpito l’economia mondiale tra il 2007 e il 2008. Delle menti visionarie hanno quindi pensato di creare una moneta digitale che fosse totalmente svincolata dalle banche centrali e quindi dai grandi centri di potere.

Il fatto che la moneta sia digitale e non esista il suo corrispettivo fisico, non vuol dire che non sia spendibile per acquistare beni o servizi. Se ci pensiamo bene è ormai una pratica comune utilizzare le carte di credito e di debito per i nostri acquisti, sia online che offline. Strisciando la carta o avvicinandola al POS, trasferiamo il nostro denaro da un conto a un altro e non abbiamo bisogno di maneggiare fisicamente le banconote.

Le attività commerciali che accettano bitcoin sono sempre più numerose, anche in Italia. Nel resto del mondo c’è un’apertura ancora maggiore verso la criptomoneta più famosa e secondo una ricerca di Forbes entro la fine del 2018 il bitcoin sarà accettato da diverse multinazionali come McDonald e Apple, ma anche da compagnie aeree come EasyJet e British Airways.

Abbiamo detto quindi che i bitcoin sono spendibili come una qualsiasi altra moneta, ma facciamo un piccolo passo indietro per capire come acquistarli, conservarli e spenderli.

Come comprare bitcoin?

Per acquistare bitcoin si possono utilizzare dei portafogli virtuali: basta fare un versamento nell’account con la carta di credito o tramite bonifico e poi utilizzare gli euro per acquistare bitcoin. Questi portafogli virtuali, chiamati anche bitcoin wallet, funzionano come un conto corrente online, ma sono dedicati alle criptovalute.

I bitcoin wallet sono sicuri e protetti da sistemi di autenticazione avanzati. L’unica accortezza che bisogna avere è quella di custodire con cura le credenziali per accedere al portafoglio, così da evitare che i malintenzionati possano entrarne in possesso. Del resto sono gli stessi accorgimenti da seguire per i conti correnti online.

Per spendere i bitcoin è possibile utilizzare delle apposite carte di pagamento. In alternativa si può pagare attraverso le applicazioni da scaricare direttamente sullo smartphone e che sono state create proprio per questo scopo.

Chi emette i bitcoin?

I bitcoin vengono emessi attraverso algoritmi complessi che richiedono una potenza di calcolo molto elevata. La produzione della moneta non andrà avanti all’infinito, ma il protocollo definito da Satoshi Nakamoto ha fissato un tetto massimo di 21 milioni di bitcoin.

L’emissione di nuovi bitcoin, come anche le sue transazioni, viene sottoposta ad attenti controlli, validazioni e crittografie da parte dei miners, i cosiddetti minatori, che vanno ad aggiungere nuovi blocchi a quel registro pubblico denominato Blockchain. Per aggiungere un nuovo blocco alla catena deve essere risolto un problema matematico molto complesso e questa attività in gergo viene chiamata mining.

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Come funzionano le transazioni del bitcoin?

Se i bitcoin e le altre criptovalute non sono controllati dalle banche centrali, come funzionano le transazioni? E soprattutto, queste transazioni sono sicure? Le transazioni utilizzano un protocollo peer-to peer, simile a quello utilizzato per scaricare o condividere file online.

Tutte le transazioni sono registrate in modo univoco nella Blockchain, un registro pubblico dove vengono annotati tutti i movimenti fin dalla nascita del bitcoin nel 2009. Ogni transazione è immodificabile, trasparente e immune da qualunque tipo di alterazione o corruzione.

Sebbene tutte le transazioni siano tracciabili, la Blockchain garantisce la riservatezza e l’anonimato degli utenti. L’indirizzo di ciascun bitcoin wallet non contiene i dati anagrafici del proprietario, ma è identificato attraverso una stringa di testo composta da 33 cifre alfanumeriche.

La Blockchain è un database crittografato talmente affidabile da prestarsi ad utilizzi diversi dalla semplice registrazione delle transazioni. È molto probabile che in un futuro non troppo lontano la Blockchain sarà utilizzata per l’archiviazione di certificati, referti clinici o qualunque altro documento di una certa importanza.

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La corsa al bitcoin: ne vale davvero la pena?

Negli ultimi mesi è scoppiata una vera e propria febbre del bitcoin. Si tratta solo di un trend o un valido investimento? Di certo investire in bitcoin agli inizi ha cambiato la vita di molte persone.

Valore del bitcoin

Chi ha investito 5€ per acquistare 2.000 bitcoin nel 2009, adesso si ritrova nel proprio wallet una somma che si avvicina ai 20 milioni di euro. Incredibile, vero?

Quelle persone che sono arrivate a questo risultato sensazionale hanno avuto di certo lungimiranza, pazienza, ma soprattutto nervi saldi. La crescita della criptomoneta non è stata sempre così verticale e in tanti hanno avuto la tentazione di venderla, per paura che il valore crollasse all’improvviso, polverizzando tutto il guadagno.

Come tutte le monete, anche il bitcoin è soggetto alle oscillazioni del mercato, legate semplicemente alla domanda e all’offerta. Nel caso delle criptovalute le oscillazioni possono essere molto forti e questa caratteristica le rende perfette per le attività speculative dei trader.

Chiunque acquisti oggi bitcoin con la speranza di diventare ricco in un attimo, è certamente lontano dalla realtà. Allo stesso modo sono distanti dalla realtà tutti coloro che hanno paura del bitcoin, come se fosse il male del secolo. Qualunque moneta, che si tratti di bitcoin, euro o dollaro, è semplicemente uno strumento e si può utilizzare in modo corretto, ma anche per commettere degli illeciti. Non è lo strumento ad essere cattivo, ma l’uso che ne viene fatto.

Adesso che ho spiegato cosa sono i bitcoin, come funzionano e quali possono essere gli scenari futuri della Blockchain, sono curiosa di sapere qual è l’opinione dei lettori di Salvadanaro. Tu che ne pensi dei bitcoin? Hai già investito o pensi di farlo in futuro? Scrivilo nei commenti oppure racconta la tua esperienza nella pagina Facebook di Salvadanaro.