Cosa è un mutuo e come funziona

Vuoi comprare casa? Stai cercando di capire come funziona un mutuo? Bene! Sei nel posto giusto.

Oggi ti dico tutto quello che devi sapere sul mutuo prima di comprare casa.

Tieniti forte… si parte!

Cos’è un mutuo

Il mutuo è una forma di prestito particolare che coinvolge due (o più) parti che si impegnano: una parte a prestare qualcosa e l’altra parte a restituire ciò che ha ricevuto in prestito secondo accordi prestabiliti.

Le parti sono chiamate mutuante e mutuatario. Il mutuante è la parte che si impegna a prestare, invece il mutuatario è la parte che riceve e si impegna a restituire.

Il mutuo è disciplinato dall’art. 1813 del Codice Civile dove, tra l’altro, si chiama mutuo anche il prestito di beni o cose, sebbene la forma prevalente del prestito sia in denaro.

Il mutuo di solito è richiesto per acquistare, costruire o ristrutturare un’abitazione, in modo particolare per la prima casa.

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La forma di credito immobiliare più diffusa è il mutuo ipotecario. È chiamato “ipotecario” perché il pagamento del debito è garantito da un’ipoteca sull’immobile.

Il mutuo ipotecario è un finanziamento a medio o lungo termine che dura da 5 a 30 anni.

Il prestito solitamente viene concesso dagli istituti di credito (banche o finanziarie) che erogano l’ammontare in un’unica soluzione da rimborsare con rate di importo variabile o costante.

Il costo principale del mutuo sono gli interessi; questi sono calcolati in base alla somma erogata, i tempi e il tasso di interesse stabilito.

Il mutuo può essere concesso anche senza interessi, specie quando il prestito è tra privati (amici o parenti), ma prevale il prestito concesso dagli operatori finanziari, che di certo non concedono mutui senza guadagnare nulla.

Nella maggior parte dei casi dunque il mutuo rappresenta un prestito di denaro tra due o più soggetti che stipulano un contratto dove sono stabilite le modalità del rimborso, i tempi, gli interessi ed eventuali clausole.

Tipologie di mutuo

I mutui possono essere classificati in base alla categoria, alla finalità, alla durata e al tasso di interesse applicato.

Per questa guida ritengo più rilevante la classificazione secondo il tasso di interesse.

I mutui infatti si distinguono in:

  • mutuo a tasso fisso – in questo caso il tasso di interesse rimane fisso per tutta la durata del contratto di mutuo;
  • mutuo a tasso variabile – nel contratto di mutuo sono stabilite le cadenze che determinano la variazione del tasso di interesse;
  • mutuo a tasso misto – in questa tipologia il tasso di interesse può cambiare da fisso a variabile in base al verificarsi di alcune condizioni prestabilite nel contratto di mutuo;
  • mutuo a tasso doppio – il mutuo è suddiviso in due parti: una parte con il tasso fisso, l’altra con il tasso variabile.

Ogni tipologia di mutuo presenta vantaggi e svantaggi.

Prima di procedere alla richiesta di un mutuo ti consiglio di valutare insieme a un professionista il tasso di interesse che più si adatta alle tue esigenze.

Chi può richiedere il mutuo?

Tutti possono richiedere un mutuo purché siano soddisfatti i requisiti minimi, ossia:

  • essere maggiorenne;
  • essere cittadino italiano, UE o extra UE con residenza in Italia da almeno 36 mesi;
  • dimostrare di possedere un reddito o patrimonio sufficiente per garantire la restituzione della somma ricevuta in prestito.

La banca, dopo aver valutato i requisiti anagrafici e le tue capacità economiche, deciderà di autorizzare o respingere la richiesta di mutuo.

Ok, ma che cosa si intende per “reddito o patrimonio sufficiente”?

Sicuramente è questa la domanda che ti sta frullando per la testa. Non ti preoccupare, te lo spiego subito! 😉

Come ben sai le banche, prima di autorizzare o negare un mutuo, valutano attentamente il tuo reddito.

Lo so. Adesso ti starai chiedendo: Ma se non possiedo un reddito o comunque è troppo basso? Come fa la banca a valutare il mio merito creditizio?

La risposta più ovvia a queste domande sarebbe non chiedere un mutuo. Invece no!

Puoi chiedere un mutuo anche se non hai un reddito sufficiente.

Devi sapere infatti che le banche tengono in considerazione anche il patrimonio, ossia beni mobili o immobili che possono fungere da garanzia in caso di insolvenza.

Le casalinghe, gli studenti o i lavoratori autonomi, quindi, possono presentare la richiesta di un mutuo, a patto che il loro reddito o patrimonio sia congruo o comunque che siano fornite valide garanzie sul prestito.

Dunque se stai pensando di accendere un mutuo ma non percepisci un reddito sufficiente, puoi comunque contare sul tuo patrimonio e provare a chiederlo.

Quanto posso chiedere per il mutuo?

Il mutuo solitamente viene concesso per l’80% del valore dell’immobile da acquistare; questo valore è determinato dal tecnico che effettua la perizia dell’immobile.

Alcune volte le banche concedono mutui per una somma maggiore, specie quando provi a chiedere un mutuo per acquisto e ristrutturazione della prima casa.

Prima di chiedere il mutuo devi valutare attentamente le tue possibilità, perché la concessione del mutuo dipende principalmente dalle tue capacità economiche.

La rata del mutuo, infatti, non deve superare un terzo (o il 40% massimo) del tuo reddito, altrimenti la banca non ti concederà il prestito, o comunque se lo farà, le condizioni potrebbero essere di gran lunga meno favorevoli.

Se pensi che il mutuo è la soluzione che fa al caso tuo, devi farti bene i conti considerando anche gli imprevisti di spesa che si possono verificare di tanto in tanto.

In questo modo eviterai di fare il passo più lungo della tua gamba, e nelle notti sarai avvolto dalle braccia di Morfeo.

Un modo carino per dirti che vivrai in serenità e dormirai sonni tranquilli.

Per oggi è tutto.

Se ti è rimasto qualche dubbio dimmelo nei commenti qui sotto, sarò felice di aiutarti. A presto! 😉