Prestito con contratto a tempo determinato

Sono sempre di più le persone che chiedono prestiti, in particolare i giovani che, pur avendo occupazioni precarie, si rivolgono agli istituti di credito. Se fino a qualche anno fa, accedere ai prestiti era riservato solo ai lavoratori con un’entrata sicura, oggi anche chi ha un contratto a tempo determinato può chiedere un prestito. 

Prestito con contratto a tempo determinato: tempi e durata massima

Con il termine “contratto a tempo determinato” si fa riferimento a tutti quei contratti di lavoro, subordinati, che hanno una data di scadenza, oltre la quale il rapporto di lavoro non prosegue. 

Vediamo nel dettaglio quali sono i requisiti per richiedere un prestito con un contratto a tempo determinato. 

Se sei un dipendente con contratto a tempo determinato, puoi chiedere anche tu un prestito, però a determinate condizioni.

Le banche in questi casi erogano prestiti con piani di restituzione che durano per un periodo di tempo non superiore alla durata del contratto di lavoro. Questo significa che le banche “modellano” il prestito in base alla tua situazione contrattuale.

Devi sapere comunque che in Italia la legge regola la durata massima di un contratto di lavoro a tempo determinato, che non può superare i 24 mesi, con lo stesso datore di lavoro anche non consecutivi.

La banca (o una comune finanziaria) ti concederà un prestito commisurato alla durata del tuo contratto di lavoro e al tuo reddito mensile; tuttavia ci sono delle valide alternative per ottenere un prestito di durata superiore e quindi di importo maggiore. 

Chi può richiedere un prestito con contratto a tempo determinato

Prima di dirti quali sono le alternative è importante sapere se soddisfi i requisiti essenziali per chiedere un prestito, nello specifico puoi chiedere un prestito se hai sottoscritto un contratto a tempo determinato tra i seguenti: 

  • Contratto di lavoro temporaneo; 
  • Contratto di apprendistato; 
  • Contratto part-time; 
  • Contratto d’inserimento;
  • Contratto a progetto. 

Requisiti per richiedere un prestito con contratto a tempo determinato

Per poter accedere a prestiti, è necessario possedere i seguenti requisiti: 

  • Cittadinanza italiana, oppure permesso di soggiorno in corso di validità al momento della domanda; 
  • Età compresa tra i 18 e 75 anni; 
  • Essere in possesso di un conto corrente su cui poi verrà addebitata le rate del prestito. 

Documenti necessari per richiedere un prestito

Al momento della stipula del prestito, è necessario avere con sé: 

  • Carta di identità in corso di validità; 
  • Codice fiscale; 
  • Ultima busta paga oppure la più recente dichiarazione dei redditi o CUD; 
  • Contratto di lavoro oppure la ricevuta della comunicazione Unilav. 

Come richiedere un prestito

Prima di avviare le pratiche per la richiesta del prestito è fondamentale verificare se si possiedono tutti i requisiti sopraelencati. Una volta attestato ciò, le possibilità sono due: richiedere il prestito online, direttamente dal sito ufficiale dell’istituto di credito, oppure recarsi in filiale, dove un consulente finanziario ti accompagnerà passo a passo nella tua richiesta, rispondendo a ogni eventuale domanda. 

Prestiti con contratto a tempo determinato: serve il garante?

Se decidi di richiedere un prestito con contratto a tempo determinato non hai l’obbligo di proporre un soggetto terzo come garante, però è senza dubbio utile per farti dormire sonni tranquilli e per avere qualche vantaggio in più, per esempio aumentare la durata e l’importo del prestito richiesto.

Il ruolo principale del garante per la banca è che nel momento in cui tu non riuscissi più a sostenere il pagamento delle rate, il garante infatti pagherà le rate al posto tuo. Per gli istituti di credito questa è una reale garanzia di solvenza, ecco perché attraverso un garante è possibile chiedere un prestito con contratto a tempo determinato di durata superiore alla naturale scadenza del contratto di lavoro.

Le banche e le finanziarie prima di accettare un soggetto in qualità di garante però verificano la sua affidabilità creditizia e i requisiti economici essenziali. Questo significa che non tutti possono farti da garante.

Non ti preoccupare però perché il garante non è l’unica possibilità per ottenere un prestito, ci sono anche delle alternative, specie se non vuoi scomodare nessuno.

Cessione del quinto e prestito con contratto a tempo determinato: come funziona

Oltre alla figura del garante, esiste un altro strumento in grado di far ottenere un prestito a chi possiede un contratto a tempo determinato: la cessione del quinto.

Si tratta di una delle formule più diffuse tra i lavoratori che sottoscrivono questa tipologia di contratto in quanto lo Stato versa quanto dovuto.

Attraverso questa formula i tassi applicati sono fissi, ma il richiedente avrà l’obbligo di sottoscrivere una polizza assicurativa e il TFR, Trattamento di Fine Rapporto, è da considerare vincolato al prestito. 

Carta di credito con rimborso a saldo: di che cosa si tratta

Un’ottima alternativa ai prestiti è la cosiddetta carta di credito con rimborso a saldo. Attraverso questa carta è possibile acquistare beni e servizi nell’arco di un mese, al termine del quale saranno accorpate tutte le spese e addebitate sul conto corrente dell’intestatario il mese successivo. 

È previsto un tetto massimo di spesa consentita, sia giornaliero sia mensile. Di fatto, attraverso questa carta, è possibile restituire ciò che è stato speso senza però dover versare interessi.

La carta di credito con rimborso a saldo è la soluzione ideale per tutti coloro che non possono offrire garanzie a istituti di credito.  Se non hai una carta di credito puoi provare a chiedere subito la migliore carta di credito.