Rendimento-del-conto-deposito

Il conto deposito rappresenta l’investimento ideale per chi vuole far fruttare il proprio capitale, ma senza correre troppi rischi. Il rendimento del conto deposito è uno degli aspetti più importanti da valutare e oggi ti spiego come fare a calcolarlo. Nella maggior parte dei casi ti basterà utilizzare una semplice formula, niente di più semplice!

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Il rendimento del conto deposito: scopriamo cos’è

Come fai a valutare se un investimento è conveniente oppure no? La prima cosa che va calcolata è il guadagno netto, cioè la somma che riuscirai a percepire al netto delle spese. Il rendimento è il tasso d’interesse netto che ti viene riconosciuto dalla banca, dopo che è stato ripulito da tutte le spese e le tasse previste.

Quando si parla di interessi bancari, è bene fare una precisazione, perché si distinguono in attivi e passivi:

  • Gli interessi attivi sono quelli che ti vengono riconosciuti dalla banca e che caratterizzano proprio i conti deposito;
  • Gli interessi passivi sono invece quelli che tu devi pagare all’istituto di credito, se il contratto che hai stipulato li prevede.

Per fortuna i conti online sono totalmente gratuiti e non prevedono alcun interesse passivo. Questo è proprio uno dei motivi per cambiare conto corrente e passare da una banca tradizionale a una online. Se non lo hai ancora fatto, potrebbe essere il momento giusto, perché le promozioni in corso sono molto interessanti.

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Ma torniamo a noi e al rendimento del conto deposito. Continua a leggere e scoprirai come fare a calcolarlo in pochissimi minuti, anche se sei una frana in matematica, proprio come me!

Le informazioni che ti servono per calcolare il rendimento

Calcola il rendimento del conto depositoPer calcolare il rendimento del conto deposito che ti viene pagato dalla banca, l’unico dato che ti servirà sarà il tasso d’interesse netto, oltre all’ammontare del capitale da investire.

Quando la banca ti comunica il tasso di interesse promesso, devi fare molta attenzione che si tratti dell’interesse netto e non di quello lordo. Molti istituti bancari forniscono ai potenziali investitori solo il tasso lordo, a cui dovrai togliere le tasse, che corrispondono al 26% degli interessi lordi e vengono trattenute dalla banca nel momento in cui ti paga gli interessi.

Un altro avvertimento che voglio darti è quello di informarti bene a proposito di eventuali promozioni, che a volte prevedono dei tassi molto convenienti in una prima fase, che però vengono ridotti in un secondo momento.

Le banche possono anche cambiare il tasso d’interesse riconosciuto al correntista, ma quando cambiano le condizioni del contratto viene sempre previsto il diritto di recesso. È bene leggere sempre con attenzione le comunicazioni che arrivano dalla banca. Se l’investimento non dovesse più risultare conveniente come all’inizio, in questi casi si può sempre fare marcia indietro e investire il proprio capitale in altro modo.

La formula per calcolare il rendimento del conto deposito

Quando sei in possesso del tasso di interesse netto e conosci la cifra da investire, puoi prendere la calcolatrice e calcolare finalmente il rendimento del conto deposito. Ecco la formula che ti serve:

rendimento = (capitale investito x tasso di interesse) : 100

Se ad esempio hai investito 5.000€ e il tasso d’interesse è del 5%, il calcolo sarà il seguente:

(5.000 x 5) : 100= 250€

Nell’esempio che abbiamo fatto, ti verrà quindi riconosciuto un interesse netto di 250€. Ma il calcolo è sempre così semplice? Ovviamente no, perché oltre al rendimento, devi valutare anche altri aspetti dell’investimento, come il periodo di capitalizzazione e le spese eventualmente previste.

Altri fattori da considerare per scegliere un conto deposito

Conoscere il rendimento del conto deposito è già un ottimo punto di partenza per valutare la convenienza dell’investimento, ma non è il solo. Esistono almeno altri 2 fattori da considerare:

  1. Il periodo di capitalizzazione;
  2. Le spese previste dalla banca.

Il periodo di capitalizzazione è il momento in cui ti vengono corrisposti gli interessi dalla banca e può essere estremamente variabile. Alcune banche riconoscono gli interessi in date prefissate (ad esempio alla fine dell’anno oppure ogni mese), altre li pagano dopo un certo periodo dall’apertura del conto, altre ancora nel momento del versamento.

Non sottovalutare mai il periodo e la logica di capitalizzazione del conto deposito. Se percepisci gli interessi al momento del deposito, avrai la possibilità di reinvestirli e l’investimento sarà ancora più conveniente. A parità di condizioni il 5% riconosciuto al momento del versamento, conviene di più del 5% riconosciuto dopo un anno dall’apertura del conto.

Oltre alle tasse previste dalla legge, alcune banche chiedono anche il pagamento di alcune spese di gestione, che vanno inevitabilmente a incidere sulla redditività del conto deposito. Per fortuna si tratta di una pratica abbastanza rara. Infatti, la maggior parte delle banche sceglie di adottare una soluzione a zero spese, così da invogliare gli investitori più dubbiosi.

In qualche caso l’istituto di credito può prevedere dei costi di apertura del conto, delle spese di mantenimento o il pagamento dell’imposta di bollo. Prima di aprire un conto deposito, informati bene se sono previste spese e a quanto ammontano, così avrai tutte le informazioni che ti servono per scegliere il miglior conto deposito.

Vuoi aprire un conto deposito, ma non sai se il rendimento offerto ti conviene? Scrivilo nei commenti e cercheremo di sbrogliare insieme questa matassa.


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