Assicurazione auto temporanea o giornaliera

Hai rinunciato a un’assicurazione per il tuo veicolo solo perché non hai necessità di un’assicurazione annuale? Hai un’auto, una moto, o qualsiasi mezzo che prevede l’obbligo assicurativo, ma la tieni ferma per la maggior parte dell’anno, salvo alcuni periodi, e non vuoi investire in una spesa assicurativa che preveda la copertura di dodici mesi? Allora sei nell’articolo giusto, in cui parleremo di assicurazione auto temporanea.
RC Assicurazione auto temporanea
Con il termine di RC Auto temporanea si intende quella tipologia di copertura assicurativa che – previo contratto – “protegge” il bene solo per un preciso e determinato periodo. Il premio base è il primo vantaggio di questa scelta, poiché va ad abbassarsi notevolmente rispetto al premio delle RC Auto annuali.
Ma quali sono le diverse tipologie di assicurazioni temporanee? Le polizze possono avere una durata di sei mesi (semestrali); una durata di tre mesi (trimestrali) oppure di un mese (mensili) o addirittura di qualche giorno (in tal caso si parla di polizze giornaliere).
E’ facile intuire che il costo del premio sarà pertanto inversamente proporzionale alla durata dell’utilizzo che il contraente farà del veicolo. Minore sarà il tempo richiesto per la copertura assicurativa, maggiore sarà l’importo da pagare.
Attenzione però: non tutte le assicurazioni sono favorevoli alla stipula di un contratto per una polizza annuale. Per molte società assicurative, la richiesta può alimentare la sfiducia nei confronti dell’assicurato e portare a rifiutare la richiesta ancora prima di aver inoltrato la pratica. Tuttavia, sussiste anche un motivo economico, ovvero resta più conveniente mantenere un rapporto annuale piuttosto che di appena qualche giorno.
RC Auto temporanee per chilometraggio
Se fino a questo momento abbiamo visto le soluzioni con RC Auto temporanee che mantengono quale fattore di riferimento il “tempo”, adesso vedremo insieme un’altra categoria di assicurazioni che prende come punto di riferimento, per il calcolo dell’importo assicurativo, non i mesi o i giorni, bensì il chilometraggio. Se per un attimo questa soluzione vi è sembrata assurda, pensate a tutte quelle persone che usano il proprio veicolo in maniera irrisoria, percorrendo una quantità di chilometri talmente bassa da diventare un vantaggio utile per risparmiare.
L’assicurazione, in questo caso, viene definita “a chilometro o a consumo“. Attraverso un piano personalizzato, questo tipo di copertura è perfetta per chi usa il proprio mezzo secondo una percorribilità facilmente prevedibile e misurabile, ma a periodi intermittenti e non continuativi.
Occorre ricordare anche quegli aspetti che determinano il fattore prezzo, come ad esempio l’anzianità degli anni da “patentato”: ciò vorrà dire che, se si è neopatentati (avendo un margine di rischio sinistro più elevato), l’importo dell’assicurazione ne risentirà, almeno per il primo periodo. Altro elemento che va ad incidere sul premio, è la tipologia di caratteristiche del veicolo, quali optional di sicurezza e potenza.
Qualunque sia la vostra scelta tra una copertura annuale o una periodica/temporanea, dovete sempre tenere a mente che occorre leggere e rileggere le condizioni contrattuali, per evitare le numerose truffe nel settore. Non dimenticate la rischiosa possibilità di incorrere in franchigie diverse qualora andiate a variare i parametri sottoscritti in sede contrattuale. In questo caso potreste rischiare di trovarvi con un aumento improvviso delle franchigie, difficile da gestire laddove la compagnia assicurativa potrebbe prendere in considerazione una rivalutazione del premio senza preoccuparsi dell’assicurato.
Prima di concludere, un ultimo suggerimento: occhio alle scritte in piccolo e alle assicurazioni che non sono chiare fin dall’inizio sulla presa visione degli accordi contrattuali!